top of page
Naomi Sally Santangelo

NON È UN GIOCO PER BAMBINI

Che magico mondo quello della moda. Quante speranze, sogni e desideri. “Mio figlio è da copertina!

Non è perché sono la mamma ma è oggettivamente bellissimo.

Tutti mi dicono che deve fare il modello.”

L’opinione di tante mamme si sostituisce a quella dei professionisti del settore, tutto a un tratto talent scout, casting directors, fotografi e agenti sembrano figure superflue quando tuona la voce autorevole di una madre, giustamente, innamorata del figlio che afferma: è nato per fare il modello. Ok, ma dove si colloca il bambino o la bambina in questo quadro? In una posizione assai delicata, o meglio in una situazione per niente adatta all’infanzia.

Imbattersi in un NO durante un casting è frustrante e può anche minare all’auto stima e la visione del sé.

la responsabilità genitoriale in questo non ha limite.

Gli operatori dello spettacolo a contatto con minori devono mostrarsi particolarmente sensibili e comprensivi, devono pur sempre però fare il loro lavoro, e fare un casting significa semplicemtne scegliere.

L’unico modo per evitare quindi spiacevoli NO nella crescita di un bambino è porsi delle domande prima di candidarsi per un casting

  1. mio/a figlio/a corrisponde ai canoni richiesti - questi i più delle volte riguardano altezza e taglia, ma possono diventare molto specifici come colore di capelli, colore degli occhi e così via ...

  2. mio/a figlio/a qual ora venisse scelto sarebbe felice di fare il lavoro per cui lo sto candidando?

  3. mio/a figlio/a si diverte durante i casting?riesce a restare sereno durante lunghe attese e non sentirsi sotto pressione mentre viene palesemente giudicato?

  4. mio/a figlio/a ha l’età che stanno cercando?

In questo post non affermiamo minimamente che esistono bambini che non hanno i canoni giusti, perché il giusto non esiste e la bellezza è un concetto talmente trasversale che non può essere imprigionato in un’unica descrizione.


quello che per molti genitori è un Gioco non lo è per i loro figli, l’orgoglio e l’auto compiacimento non deve essere la condanna per un minore.

un genitore responsabile ha il dovere di iniziare il lavoro di casting da casa e quindi invece di affermare deve sapere chiedere. Chiedere a se stesso: mio figlio è da copretina? Valutare poi in totale indipendenza la corrispondenza tra i requisiti richiesti e la candidatura che si può offrire.

Casting significa scegliere, significa attribuire un determinato ruolo a una determinata persona in base e determinate caratteristiche. Cari genitori, prima di candidare i vostri figli controllate che le caratteristiche richieste siano affini a quelle dei vostri figli, perché i casting NON SONO UN GIOCO PER BAMBINI.




315 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


INDEPENDENT_LOGO.png
bottom of page