Iscrizioni a discrezione dell’agenzia: di base non è un bel principio. Sarebbe bello dire a tutti coloro che desiderano vedere fare ai propri figli i modelli: iscriviti e ti faremo avere successo. Toglierebbe l’imbarazzo della scelta, aumenterebbe vertiginosamente i fatturati grazie ai proventi delle quote di iscrizione, e regalerebbe soddisfazione a chi esprime un desiderio genuino.
Ci sarebbe poi anche le ipotesi: “iscriviti e ti parcheggio“ - cioè ti illudo, prendo la tua quota e poi non ti procuro lavoro.
Casting Kids studios ha fatto una scelta prima di tutto etica: i casting e le iscrizioni non sono aperti a tutti.
La scelta di limitare gli iscritti offre sicurezza a coloro che vengono rappresentati la certezza di far parte di un gruppo vincente, un gruppo in cui l’impegno di promozione non viene disperso o dimenticato.
Le selezioni non tengono conto solo della bellezza dei bambini, che sono tutti belli, ma avvengono in base a criteri come la fotogenia, l‘attitudine caratteriale, la forza psicologica di non farsi forgiare da eventuali no che certamente verranno durante i casting, il talento.
L’altra scelta alla base della politica casting Kids studios è che non ci sia discriminazione per provenienza etnica, ceto sociale e diversità nelle abilità.
Lo stesso percorso nella vita di bambini diversi può avere conseguenze opposte, ci sono fiori che attendono solo di sbocciare e trovano la loro realizzazione nel mondo dello spettacolo (alla pari di chi è un genio della matematica e sboccia nelle gare di matematica, di chi è un talento della natura e trova realizzazione nello sport, di chi nasce per aiutare e trova sbocco nel volontariato...) e ci sono bambini che non provano alcun piacere a stare nel mondo della moda e della pubblicità.
Per fortuna durante i casting questi si individuano abbastanza facilmente e la scelta quindi deve tenere conto della verità, anche se fa male.
